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L’Asilo notturno “L. Massoero”, storico edificio destinato all’accoglienza notturna dei senza dimora, riapre i battenti. A conclusione degli importanti lavori di ristrutturazione e di risanamento conservativo, durati circa dieci anni, il poderoso edificio, oggetto del lascito – agli inizi del secolo scorso – del benefattore Luigi Massoero, viene restituito ai genovesi e rimesso finalmente in funzione.
Il “Massoero”, con ingresso su via del Molo e accesso sul retro da vico Malatti, è una delle più grandi strutture di accoglienza notturna per senza dimora sul territorio genovese: è infatti capace di accogliere 36 persone (24 uomini e 12 donne) in 10 stanze. E’ dotato di locali spaziosi e di alti soffitti con volte in pietra, che testimoniano le sue origini di deposito di grano e cereali.
Il servizio – che in via ordinaria viene gestito da operatori del Comune di Genova – è rivolto a uomini e donne maggiorenni con regolare documento d’identità o soggiorno, privi di mezzi o in difficoltà finanziaria, anche temporanea.
L’accoglienza – “a campanello” o su invio da parte dei Servizi Sociali – prevede una fascia oraria d’entrata per gli ospiti che va dalle 21 alle 23 e l’uscita alle sette di mattina e, di norma, non può superare i 15 giorni consecutivi. Trascorsi almeno 30 giorni dalla fine del precedente pernottamento, si può nuovamente fare richiesta di accoglienza (senza però superare, di norma, i 100 giorni nel corso dell’anno).
L’Asilo notturno dipende dall’Ufficio Cittadini Senza Territorio (UCST) della Direzione Politiche Sociali. Il Responsabile dell’UCST è il Coordinatore della Struttura.
(14 maggio 2018)
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