Carlo Calenda leader di Azione, ha proferito il suo augusto verbo a Sky TG24 affermando di trovare “assurdo che la magistratura faccia trapelare il ti devi dimettere se vuoi che ti levi dagli arresti domiciliari“. Calenda si chiede “ma stiamo scherzando? Poi c’è un punto che non riguarda Toti, che fino a prova contraria è innocente”.
Poi con una giravolta (falla un’altra volta) calenda si chiede se si può “governare così? In una situazione oggettivamente difficilissima per i liguri? Io penso di no”.
Insomma Toti è innocente, la magistratura ha le sue colpe, ma Toti deve dimettersi: un pensiero contorto che è però perfettamente in linea con il pensiero calendiano per il quale è perfettamente comprensibile ciò che dice lui mentre il resto, a meno che non ci sia accordo con l’augusto verbo calendiano, non va bene. Prima della prossima giravolta che rovescierà le posizioni precedenti fino a nuovo ordine.
La chiosa, riportata anche dall’ANSA cristallizza poi il Calenda-pensiero: “Il compito della politica non è decidere se Toti è colpevole o no: quello lo fa la magistratura. La politica deve regolare ciò che non funziona nel Paese” e quindi, in chiusura, “Toti è innocente fino a prova contraria, ma la maggioranza di governo deve prendere una decisione perchè in questo momento la Liguria non è governata”. Quindi cosa ha detto Calenda, in buona sostanza nulla. Non ha nemmeno espresso un’opinione.
(15 luglio 2024)
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