di Giovanna Di Rosa
A rischio di ottenere l’effetto contrario, rischio di cui siamo consapevoli, tocca dire che davvero siamo al sotto il nome di Giorgia, niente e a un’ennesima campagna elettorale della quale, oltre al nome del o della leader di partito, non si sa nulla e nulla si saprà di programmi, intenzioni, cose da fare, del vi dico perché dovreste votarmi. Insomma non bastando il sono una del popolo, come se tutte quelle del popolo partecipassero ai G7 e fossero presidente del Consiglio, non resta che lo slogan sotto il nome di Giorgia niente. Valeva prima del 26 settembre e vale oggi, dopo due anni di governo, in cui la presidente, nel nome di Giorgia, ha fatto tutto il contrario di ciò che aveva promesso – a parte togliere il reddito di cittadinanza, per poi scoprire che il vero buco l’avevano fatto i tre superbonus di Giorgetti.
Non stupisce che per questa tornata europea, che le serve per contare i suoi voti al proporzionale, abbia il pudore di non promettere niente.
(29 aprile 2024)
©gaiaitalia.com 2024 – diritti riservati, riproduzione vietata