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Sicurezza sul lavoro, Natale (PD): “Chiederemo un report delle attività ispettive svolte nel 2022 e 2023”

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I numeri del rapporto annuale di vigilanza dell’Ispettorato del Lavoro e i dati degli infortuni e dei morti sul lavoro evidenziati dalle organizzazioni sindacali offrono un quadro drammatico che impone, da parte delle Istituzioni, azioni immediate e concrete. In Liguria muore in media un lavoratore ogni 16 giorni, che ogni 24 ore si registrano 48 denunce di infortunio e il tasso di irregolarità registrato dal rapporto annuale di vigilanza dell’Inail è del 75,4 per cento (su 1479 ispezioni), con tre ispezioni su quattro che registrano infrazioni, non ammette più scuse e giustificazioni.

La Regione ha competenze dirette – attraverso gli Psal (Servizi di prevenzione e sicurezza) – e la responsabilità politica di chiedere al governo di implementare gli organici. Le 72 assunzioni Psal sbandierate da Toti per il 2023 sono già state smentite da Gratarola, dopo la risposta a una nostra interrogazione in consiglio regionale alcuni mesi fa: nel 2023 nessuna assunzione, nel 2024 sarà assunto un numero illimitato di poche unità che rischiano di non riuscire a coprire nemmeno il turn over, lasciando la situazione immutata se non peggiorata. Questo limita fortemente le attività di prevenzione, nonostante l’impegno del personale, che essendo però in numero insufficiente non riesce a coprire tutte le necessità.

Dall’assessore Sartori mi sarei aspettato che, prima di affermare che nella nostra Regione ci sono controlli più capillari, avesse letto il report complessivo dell’Inail e avesse paragonato la nostra realtà a regioni con una demografia simile. In Umbria, ad esempio, nonostante una popolazione che è circa la metà di quella ligure, sono stati effettuati all’incirca gli stessi controlli, 1.739 ispezioni, ma in quella regione le irregolarità rilevate sono pari al 63,4 per cento. In Friuli, che come noto ha una popolazione complessiva inferiore alla Liguria, sono stati effettuati 1372 controlli con un’irregolarità riscontrata del 64,7. In sintesi il quadro emerso per la Liguria è un quadro allarmante, da non sottovalutare e da non liquidare con affermazioni estemporanee e superficiali. La nostra percentuale è superiore di dieci punti anche a Emilia, Piemonte e Lombardia. Per invertire questa rotta è necessario continuare a incrementare il personale ispettivo del Ministero del Lavoro – il cui ultimo concorso risale al governo precedente – e un impegno straordinario degli uffici regionali.

Con un’interrogazione chiederò alla Giunta di avere un report delle attività ispettive di competenza regionale e svolte nel 2023 e nel 2022, per verificare quanti interventi, azioni e assunzioni sono state messe in campo dalla Regione per limitare infortuni e incidenti e garantire la sicurezza sul posto di lavoro.  Se si vuole imporre un vero cambio di passo bisogna attivare politiche di prevenzione, una parola che è scomparsa dal vocabolario di questo centrodestra al governo della regione e del Paese.

Così Davide Natale segretario PD Liguria, in una nota stampa.

 

 

(29 aprile 2024)

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