di Giovanna Di Rosa, #politica
La destra tutta d’un pezzo, con la sua granitica unità, sta cadendo a pezzi sgretolandosi giorno dopo giorno sotto i colpi di Salvini, Meloni, dei loro impresentabili candidati e delle correnti No Vax al loro interno alle quali hanno fatto l’occhiolino, detto senza dire, invitato senza invitare. Insomma. Un macello.
L’ultima della serie viene da Lady No Vax, l’europarlamentare Francesca Donato che lascia la Lega sbattendo la porta, irritata dal prevalere della Linea Giorgetti, e dal fatto che la “linea dura contro vaccini e Green Pass, pur condivisa da larga parte della base, è diventata minoritaria”. Così, dice, “non mi trovo più a mio agio e tolgo tutti dall’imbarazzo”.
La reazione è confusa, scomposta, e sa tanto di manovra interna atta alla costruzione di una figura femminile all’interno della Lega di Salvini che cloni le posizioni di Meloni, e sorge il dubbio che siano sfuggiti a Lady No Vax tutti i sondaggi delle ultime settimane che danno gli elettori leghisti largamente favorevoli a vaccini e Green pass e che la posizione di Giorgetti e dei governatori non sia affatto minoritaria.
Ad essere minoritario, sempre di più, è Matteo Salvini e tutti i salviniani attorno, così tocca prepararsi un dopo. E sarà un dopo da esplosione vulcanica considerando che attorno ai candidati alle amministrative 2021 tira una pessima aria.
(23 settembre 2021)
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