Destre e totiani contrari, centrosinistra e M5S favorevoli. Il risultato è che la sfiducia a Toti non passa, cioè il presidente rimane in carica – da autosospeso – nonostante gli arresti domiciliati perché non passa la proposta di convocare subito un ufficio di presidenza per calendarizzare la votazione di una mozione di sfiducia che ha visto il rappresentante di Azione, Rossetti, astenersi dal sottoscriverla.
L’Ufficio di presidenza viene poi convocato alle 17 con l’ok della maggioranza.
Fuori dalla sede della Regione decine di persone con cartelli e striscioni, a richiedere che Toti si dimetta insieme alla sua giunta. Rainews parla di una cinquantina di manifestanti che vanno a riempire le sedie destinate al pubblico per assistere alla seduta e una settantina di persone con cartelli. Ne abbiamo notato qualcuno in più, mica per far polemica. Dalle 17 riprenderà la guerriglia politica. Bisognerà attendere.
(29 maggio 2024)
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