Il consiglio regionale della Liguria, vanto di Giovanni Toti, che sta in piedi anche grazie ai voti della destra sempre più estrema che fa sedere in consiglio comunale i famosi “tre del saluto romano” di Cogoleto, è riuscito nell’ennesima operazione propagandistica votando una mozione – politicamente non serve a nulla, anzi forse servo di più io – che dichiara “prima in Italia” Hezbollah un’organizzazione terroristica. Toti, naturalmente, c’ha fatto sopra un tweet. Come se servisse.
Ho appena ricevuto la telefonata dell’amico ambasciatore di Israele Dror Eydar, che ci ha ringraziato per la mozione, prima in Italia, del Consiglio regionale della #Liguria che dichiara Hezbollah un’organizzazione terroristica.
Leggi 👉https://t.co/7ZwnksiLEo pic.twitter.com/PZbqlSp2wt
— Giovanni Toti (@GiovanniToti) February 2, 2021
Non s’è mai sentito che un ambasciatore telefoni per ringraziare di una mozione regionale passata in consiglio regionale, considerando il valore risibile sullo scacchiere internazionale di tale mozione, insignificante persino sul piano simbolico, considerando chi sta dietro ad Hezbollah, e non sì è mai visto – se non con Salvini agli Interni – un tale inutile e vanaglorioso uso dei social da parte di un politico.
Nel suo immaginiamo “cordiale” colloquio con l’ambasciatore Toti deve avere dimenticato di riferire all’Ambasciatore, così come si è dimenticato di renderlo noto su Twitter, che la sua troglodita maggioranza, con commenti che vi risparmiamo ma che Toti dovrebbe rendere noti se la sua non fosse propaganda buona per mangime ai passeri, ha detto “No” al sostegno alla Legge Zan contro l’omotransfobia e la violenza di genere avvallando la credenza popolare che i neofascisti e quell’altra destra che si definisce moderata ad uso social, abbia in odio le donne e le minoranze molto più di quanto non senta un accennato fastidio per Hezbollah.
(2 febbraio 2021)
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