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E arrivò il giorno della giunta e dei presidenti baciapile ai quali toccò dare l’addio al buon Bagnasco. Nel giorno della giubilazione del Vescovo che era anche un po’ onnipotente tutta la destra che conta in Liguria e nel capoluogo, che perpetua la tradizione di cui va fiera di essere prona al potere ecclesiastico temporale, il Sindaco di Genova Bucci, il governatore Toti, tutto il cattofascismo sovranista nel salutare l’arcigno Arcivescovo di Genova, già presidente della CEI deposto, conservatore tra i più feroci oppositori del restyling di facciata messo in opera da Bergoglio ad uso e consumo delle masse, e a dare il benvenuto al nuovo rappresentante vaticano in città.
Il buon Toti ancor prima di salutare il francescano Padre Marco Tasca, 62 anni che sostituisce il cardinale Angelo Bagnasco, 77 anni, che lascia il governo pastorale dell’arcidiocesi di Genova per limiti di età, si è sperticato in ringraziamenti e salamelecchi, riferendosi a lui come “voce di riferimento”.
Più pragmatico e meno baciapile il Sindaco Bucci che da il suo “Benvenuto!” a Padre Marco Tasca ed aggiunge “Lo accogliamo a braccia aperte, siamo pronti a collaborare perché possa compiere la propria missione in armonia con tutta la città. La sua esperienza e la sua formazione saranno di grande aiuto per i fedeli ma anche per noi amministratori”.
(8 maggio 2020)
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