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Genova e la “proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda delle ideologie fasciste, naziste, comuniste, eversive e antidemocratica, nonché contro la produzione e la vendita di oggetti e simboli che richiamino tali ideologie”

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di Redazione, #Politica

 

Da Eviva Genova riceviamo il seguente comunicato stampa che pubblichiamo integralmente.

Genova e la “proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda delle ideologie fasciste, naziste, comuniste, eversive e antidemocratica, nonché contro la produzione e la vendita di oggetti e simboli che richiamino tali ideologie”; il 9 febbraio scorso è stato questo l’ordine del giorno presentato da Lega e Forza Italia al consiglio comunale di Genova. Proprio nel mentre è in atto la raccolta per l’anagrafe antifascista proposta dal Comune di Stazzema, il centrodestra genovese coglie l’iniziativa per affiancarle un’altra che piega scientemente i fatti per adattarli alla propria perversione ideologica e snaturando, di fatto, gli scopi dell’iniziativa di Stazzema.

Un’accozzaglia incredibile che tende ad alterare e confondere, minando non solo la storia di una città ma anche quella un’intera nazione e di un intero continente. Non possiamo minimamente pensare che nazismo, fascismo e comunismo siano sullo stesso piano.

Nazismo e fascismo sono nati come partiti unici, in Germania e in Italia, al solo scopo di far prevalere la “razza ariana” e un gruppo sociale che prevalesse a discapito degli altri con il fine di soggiogare i popoli e perseguire atroci stragi pur di raggiungere i loro obiettivi.

Il comunismo è un movimento che si è sviluppato in tutto il mondo per promuovere uguaglianza, pace, libertà, solidarietà e democrazia. Nella “liberazione” del nostro Paese dal regime fascista, il partito comunista è stato protagonista dell’azione. Non solo. Proprio in Italia, insieme a Partigiani, Socialisti e Democristiani, hanno dato vita alla Carta Costituzionale su cui si fonda la nostra democrazia. La Costituzione non è stata scritta da fascisti, è stata scritta contro i fascisti e contro a qualsiasi forma che richiami quell’ideologia.

E’ vero che, nel mondo, c’è stato chi ha utilizzato il comunismo per instaurare regimi totalitari e la storia ha già dato il suo giudizio severo e di condanna. Ma il comunismo, quello vero, è stato quello strumento straordinario che ha portato emancipazione sociale, permettendo a tutte le classi la partecipazione alla vita democratica. Ed ha contato milioni di vittime che hanno combattuto e lottato per raggiungere questo obiettivo, partendo proprio dalla per sconfiggere nazismo e fascismo.

Ecco perché non è pensabile mettere sullo stesso piano queste cose. E’ irricevibile e inaccettabile, tanto più nella Città di Genova, medaglia d’oro al valor militare, unica città ad essersi liberata da sola proprio grazie alle forze partigiane e comuniste. Città che conta anche, fra i suoi martiri comunisti, nomi illustri come Fillak, Buranello, Bini, Canepa; e conta migliaia di vittime nelle varie trucidazioni come quella del Forte San Martino o del Castellaccio. Comunista era Guido Rossa, assassinato dalle BR; un operaio e delegato della CGIL la cui commemorazione è stata fatta solo pochi giorni fa, il 22 gennaio scorso, proprio dal sindaco di Genova, Marco Bucci.

 

(17 febbraio 2021)

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