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È seguendo questo principio di lotta al degrado e per favorire la riqualificazione e la manutenzione che il Comune di Genova e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Genova e le Province di Imperia, La Spezia e Savona hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che faciliterà la rimozione delle scritte vandaliche dai muri del centro storico e in tutta la città, aiutando i cittadini a ripristinare i prospetti delle abitazioni che sono stati deturpati da scritte murali.
Tramite questo accordo – che porta le firme dell’assessore al turismo e commercio Paola Bordilli, ideatrice dell’iniziativa, dell’assessore all’urbanistica ed edilizia privata Simonetta Cenci e del soprintendente Vincenzo Tinè – la gestione delle richieste dei cittadini che desiderano intervenire nel ripristino delle facciate dei prospetti degli edifici e delle superfici deturpate sarà diversificato e facilitato attraverso una procedura semplificata.
Questa modifica procedurale, per quanto attiene ai beni non soggetti a tutela culturale, consentirà di ottenere un riscontro da parte degli uffici comunali in soli 2 giorni. L’istanza, corredata semplicemente da una documentazione fotografica e dai dati del committente, può essere inviata sia in forma cartacea all’indirizzo Ufficio Paesaggio – Via di Francia 1 – Matitone, 14° Piano – 16149 Genova, sia tramite email all’indirizzo paesaggio@comune.genova.itt. Anche per i beni vincolati sono state introdotte delle semplificazioni che consistono, nel caso di superfici antiche e decorate, nella possibilità di presentazione di un progetto redatto direttamente dal restauratore abilitato e, nel caso di superfici non decorate, di ridurre i tempi di risposta ad un massimo di 15 giorni.
(27 agosto 2019)
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