di Giovanna Di Rosa, #Lopinione
Andiamo bene. Con un tweet di rara inutilità, che puzza di propaganda lontano chilometri, assolutamente controproducente anche per lo stesso governatore, Giovanni Toti, ormai travolto da un presenzialismo egocentrico sui social media irrefrenabile, è riuscito dove nessuno si sarebbe mai sognato di riuscire. Raccontare che la Liguria è in “zona gialla” non perché i contagi calano, ma perché il “governo ha ascoltato la nostra (la sua, ndr) voce”.
Eccolo di seguito:
Il buonsenso ha prevalso: dopo 2 settimane in zona arancione la #Liguria da lunedì tornerà in fascia gialla. Sono contento che il Governo abbia ascoltato la nostra voce e interpretato il DPCM in modo ragionevole.
— Giovanni Toti (@GiovanniToti) January 29, 2021
Il tweet di Toti riesce anche a dire che il Governo, che i DPCM li scrive, ha “interpretato il DPCM in modo ragionevole”. Capite che siamo al sovvertimento della realtà che un Toti per lo più imbarazzato e imbarazzante cerca di comunicare a suo esclusivo beneficio, per ragioni sicuramente più note a lui che a chi lo ha votato e ne è governato, veicolando un messaggio di pura propaganda – assai nota alla sua parte politica, ma Salvini la faceva meglio e ci si è strozzato dentro – che non ha nessuna aderenza on la realtà dei fatti.
E’ il calo di contagi a determinare l’entrata della Liguria nella cosiddetta “zona gialla” non i meriti che Toti pretende di avere, non avendone nessuno. A meno che non affermi, e ci vorrebbe una faccia di bronzo che riterremmo irrispettoso anche solo pensare di attribuirgli, che è stata la sua moral suasion a determinare l’ingresso della Liguria in zona gialla e non i casi di contagio in calo. Davvero, avendo Toti anche la delega alla Sanità, sarebbe una dichiarazione dirompente.
Che rimane comunque indegna di un Governatore anche se semplicemente postata su un social network – che Toti dimostra di non sapere usare. Sono i dati incrociati da algoritmi e ISS, insieme al Governo centrale e il suo ministro della Salute, a decidere le limitazioni anti-Covid e non il politico che pro-tempore, e con risultati discutibili, siede su una poltrona di governatore.
Se poi quel Governatore posta sui social frasi dal discutibile effetto con foto che peggiorano la situazione, pensando di far bene, ci sarà molto da ironizzare.
(31 gennaio 2021)
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