L’accusa è gravissima: avere costretto per più di tre anni il chierichetto che lo aiutava a servire la messa a subire abusi sessuali in cambio di ricariche Postepay, capi di abbigliamento griffati, cene gourmet e console per videogiochi. Oltre a ciò c’è anche l’accusa di avere cercato di baciare due giovani dopo avere loro regalato una sigaretta elettronica.
L’uomo, A.M., sessantenne molto conosciuto a Genova per le sue attività educative, originario di Cagliari ma da anni trapiantato in Liguria doveera direttore della Scuola elementare e della Fondazione Assarotti (in salita San Bartolomeo degli Armeni); ed era presidente di Fidae Liguria (Federazione di scuole cattoliche primarie e secondarie) oltre che parroco della chiesa di Sant’Antonio da Padova a Finale Ligure in provincia di Savona, è stato arrestato dai Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Genova Centro, su mandato del giudice.
La Curia lo ha sospeso d’urgenza a seguito dell’inchiesta.
(4 agosto 2024)
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