di Redazione Genova
Organizzato dal Comune di Chiavari e patrocinato dal Ministero della Cultura, Regione Liguria e Università degli Studi di Genova, prodotto dall’associazione Le Muse Novae, il festival quest’anno ruota attorno alla parola “ostinazione”: perché “bisogna essere ostinati e qualche volta anche un po’ testardi per vivere (meglio), combattere (ogni istante) e credere (sempre) che domani sarà, dopotutto, solo un altro giorno. Pieno di meraviglia, bellezza, coraggio e poesia”, come si legge nel comunicato che annuncia la nona edizione della manifestazione.
Quest’anno il premio Ambasciatore della Parola deciso dalla Giuria composta da un comitato di addetti ai lavori presieduto dal giornalista Massimo Poggini, di cui fanno parte anche i giornalisti Massimo Cotto, Pierluigi Senatore, Emilio Targia e Marinella Venegoni, è stato assegnato a Elisabetta Sgarbi e Vincenzo Mollica.
Tanti gli ospiti presenti, da Giuseppe Ayala e Pietro Grasso a Mattia Muratore (Sono nato così, ma non ditelo in giro, Chiarelettere), Federico Patuzzi (Mia sorella è un pezzo di figa, Rizzoli) e Totò Cascio (La gloria e la prova. Il mio Nuovo Cinema Paradiso 2.0, Baldini+Castoldi). Al festival anche Vanessa Padovani – Mamma Sorriso, la creator da più di 2,6 milioni di follower che ha pubblicato Mamma, posso fare il Tiktoker?, insieme al microbiologo Andrea Crisanti, che parlerà di “ostinazione & virus” e Nina Zilli, la cantante che durante il lockdown ha scritto un romanzo fatto di coincidenze e complicate storie d’amore in un programma-contenitore-festivaliero tra il colto e il nazional-popolare d’antan.
La parola ostinazione declinerà poi coraggio dell’Ucraina con Yaryna Grusha, scrittrice e docente di lingua ucraina all’Università degli studi di Milano, e Anna Zafesova, giornalista ed esperta di ex Unione sovietica che cercheranno di spiegare come si fa a resistere a una guerra e ai suoi mostri. E quindi l’artista Giacomo Celentano, lo scrittore Daniele Mencarelli, il teologo Ludwig Monti, l’iman Yahia Pallavicini, il monaco buddista Schidò Squilloni.
Quindi il Festival della Parola celebrerà anche i 100 anni di Pier Paolo Pasolini con Fulvio Abbate e letture di Massimiliano Finazzer Flory.
Al Festival anche il giornalista-scrittore da best seller Gianluigi Nuzzi, che parlerà del suo ultimo libro-inchiesta, Enrico Vanzina, Elisabetta Villaggio, Pino Donaggio, Eliana Liotta, il poeta e romanziere Daniele Mencarelli. E poi spazio alla musica con Stefano Senardi e Francesco Messina, Maurizio Solieri e Vittorio De Scalzi, Massimo Poggini e Marco Pagliettini.
(30 maggio 2022)
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