di Redazione, #Spezia
“Sul caso del ragazzo aggredito a Bolano, Spezia, poiché “colpevole di essere antifascista”, leggo con stupore le parole della difesa che minimizzano quanto accaduto”, commenta Luca Pastorino, deputato ligure di Leu e segretario di Presidenza alla Camera. Che continua: “Non è possibile, oggi, sentire parlare di ‘baruffa tra giovani’ anche perché purtroppo non è la prima volta che episodi di questo tipo vengono registrati anche nella stessa zona: comportamenti di questo tipo sono violenza e vanno fermamente condannati”.
Il giovane, un 18enne è stato preso a pugni, pedinato e insultato da skinhead neofascisti. E’ Leonardo Ritrovati, vittima dell’aggressione avvenuta lunedì in provincia di La Spezia, e rispetto alla quale ha detto: “Non so perché sono stato preso di mira, quei ragazzi li conoscevo solo di vista. Forse hanno visto un adesivo dell’Antifa sul mio cellulare, forse sanno che la mia è una famiglia di sinistra, mio fratello è nell’Anpi” come da dichiarazione rilasciata all’ANSA.
La faccenda giustificata come una normale baruffa tra giovani indigna l’On. Pastorino che continua: “Non è più possibile acconsentire alla presenza di circoli e organizzazioni di carattere fascista, a Spezia come nel resto d’Italia. Auspico che il Prefetto intervenga presto”, conclude Luca Pastorino, che già a fine 2018 aveva presentato la proposta di legge (tutt’oggi ferma in Commissione) sulle “Disposizioni in materia di sospensione dell’attività, scioglimento e confisca dei beni di gruppi, organizzazioni, movimenti, associazioni e partiti di carattere fascista o che propugnano la discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.
(25 febbraio 2021)
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