di Redazione, #Genova twitter@genovanewsgaia #GiornatamondialedellaPace
La Siria e la Somalia. La Libia e l’Ucraina. Ma anche le grandi città colpite da una violenza diffusa e il dramma dei profughi in fuga dai conflitti. Saranno tanti i luoghi e le situazioni che verranno ricordati mercoledì primo gennaio, nella celebrazione con il cardinale Angelo Bagnasco e nella marcia in occasione della 53° Giornata mondiale della Pace che riunirà cristiani e credenti di tutte le religioni, uomini e donne di buona volontà. L’evento è organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio.
Papa Francesco farà risuonare, nel messaggio che verrà proclamato il primo giorno del 2020 da piazza San Pietro, e che ha per tema “La pace come cammino di speranza”, la sua visione della pace fondata sul dialogo, la riconciliazione e quella che il Pontefice chiama ‘conversione ecologica’. “Non si ottiene la pace se non la si spera”, spiegherà il Papa nel messaggio da piazza San Pietro. E per sostenere le parole e le azioni di pace del Vaticano scenderanno in piazza tanti, convocati da Sant’Egidio a Genova, Roma e in oltre 900 città di tutti i continenti: italiani e immigrati, giovani ed anziani, testimoniando i tanti luoghi in cui si può lavorare per il dialogo e la riconciliazione anche nelle città dell’Europa in pace.
A Genova l’appuntamento è alle 15,15 nella basilica dell’Annunziata, dove il cardinale Angelo Bagnasco farà una riflessione. Alle 16 partirà la marcia per la pace da piazza della Nunziata per le vie del centro storico fino a piazza San Lorenzo.
(30 dicembre 2019)
@gaiaitalia.com 2019 – diritti riservati, riproduzione vietata