di Redazione Politica
“Ambulatori territoriali per alleggerire i pronto soccorso al via a metà maggio, l’ennesimo annuncio-propaganda di Toti e della sua giunta: manca ancora tutto. Dove sono le strutture per accogliere gli ambulatori? Dov’è l’accordo con gli specialisti che dovranno collaborare con i medici di base in teleconsulto? E il personale infermieristico? L’unica cosa positiva è aver finalmente, dopo anni di richieste da parte delle organizzazioni sindacali, adeguato i compensi di alcune prestazioni svolte dai medici di base, oltre a riconoscere loro una tariffa oraria maggiore”, lo scrive il segretario regionale PD in una nota stampa.
“Peccato però che nel documento firmato non è specificato dove si attingerà per coprire questa spesa. Un’incognita non da poco. Delle strutture non c’è traccia e la loro apertura diventa ancora più difficile se, come previsto dall’accordo, dovranno essere attrezzate per svolgere, oltre a ecocardiogramma, holter, prelievi, anche radiografie. Quanto tempo ci vuole per allestire uno spazio per gli esami radiologici? Perché se non ci fosse, chi ne avrebbe bisogno dovrebbe andare al pronto soccorso, annullando sul nascere l’obiettivo degli ambulatori stessi. Siamo di fronte alla solita misura annunciata, ma non realizzata. Rimane poi l’incognita dell’organizzazione oraria dei turni sia per gli specialisti che per gli infermieri che dovranno collaborare con i medici di base: opereranno extra orario di lavoro o in orario di lavoro, e in entrambi i casi, come incastreranno le due attività? E come verrà riconosciuto questo impegno e con quali risorse? Se poi sarà la guardia medica che svolge i turni festivi e notturni a coprire anche le attività nel laboratorio, come farà a svolgere le visite a domicilio? Così un ambulatorio che dovrebbe avere lo scopo di potenziare la medicina territoriale rischia di indebolirla”.
“Se questo non fosse sufficiente per dimostrare l’annuncio di soluzioni che non ci sono, si aggiunge anche la mancanza del fascicolo sanitario elettronico. Tutto questo sarà fatto entro metà maggio? Allo stato dei fatti è impossibile. Toti e Gratarola per l’ennesima volta hanno preso in giro i cittadini, che sono stanchi, ma consapevoli che spesso quelle di Toti e della sua Giunta sono solo parole”, chiude Davide Natale segretario PD Liguria, dopo aver letto l’accordo tra Regione e Medici di medicina generale.
(4 maggio 2024)
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