di Redazione Genova
Nella situazione pandemica che stiamo vivendo, con l’esponenziale aumento dei contagi che, purtroppo, non risparmia nemmeno i più piccoli, quanto accaduto oggi rappresenta un problema serio, da non prendere sottogamba soprattutto se questo singolo episodio può trasformarsi in un fenomeno precursore di altri simili per il futuro.
“Purtroppo, da quanto segnalato anche a me, tale problematica non sembra essere un episodio analogo ma, stante alle testimonianze ricevute, sembra che anche per i giorni passati e anche per i tamponi molecolari effettuati sugli adulti, il distretto 8 ponente della Asl 3 genovese abbia lasciato all’oscuro molte persone”
Dichiara il coordinatore provinciale di èViva, Roberto Schenone.
“La differenza – aggiunge – è che, rispetto ai tamponi pediatrici, per gli adulti, quanto meno per coloro che hanno maggior dimestichezza con la tecnologia, il sistema del green pass ha in parte ovviato inviando loro la notifica di una nuova certificazione, almeno per quanto riguarda i casi in cui l’esito del tampone era negativo. Ma questo non può essere in alcun modo un metodo accettabile. Abbiamo assoluta necessità – conclude – che ogni pezzo componente il sistema sanitario funzioni nel modo appropriato, garantendo la tenuta dello stesso e fornendo garanzia a tutte le persone assistite. Per questo condivido l’apprensione e le preoccupazioni del Consigliere Gianni Pastorino, nella speranza che la sua lettera sia strumento risolutivo ad una problematica di non poco conto”.
Così si chiude il comunicato stampa del coordinatore provinciale di èViva, Roberto Schenone.
(5 gennaio 2022)
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