Hanno perso in tre: le tre grazie della destra Piciocchi-Bucci-Toti hanno ceduto il passo a Silvia Salis, uscita vincente dall’agone elettorale con le tre liste intestate ai signori del potere cittadino che, insieme, non eguagliano il risultato del PD, amplissimamente primo partito a sfiorare il 30% dei voti in città. La lista Silvia Salis è il secondo partito all’8,7%.
FdI supera di poco il 12%; il bababùm della Lega di Salvini è fragoroso: non arriva al 7% (6,9%). A Forza Italia va peggio, è al 3,9%. I partiti dei due vicepresidenti del Consiglio, sommati insieme, valgono meno della lista di Piciocchi. Quello che Genova Vince (e invece a Genova perde). Irrilevanti gli altri candidati.
Piciocchi ha riconosciuto la vittoria di Salis attorno alle 18.30. Silenzio da Toti mentre Bucci convoca un punto stampa per le 20.30, ma è possibile che parli di sé, e di cos’altro potrebbe mai parlare. Pragmatica Elly Schlein: “La destra vince nei sondaggi, noi vinciamo le elezioni”. Toccherà spiegarlo a Conte.
(26 maggio 2025)
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