Skin sinistra
Skin destra
Banner top
Banner mobile 320x100
Pubblicità
16.8 C
Savona
15.3 C
Imperia
25 C
Roma
Genova
cielo coperto
18 ° C
18.6 °
16.8 °
60 %
0.9kmh
86 %
Mer
18 °
Gio
14 °
Ven
14 °
Sab
14 °
Dom
15 °
Pubblicità

GENOVA

Pubblicità

POLITICA

HomeNotizieTrentadue anni fa la Strage di Capaci. Il Presidente Mattarella: "La Mafia...

Trentadue anni fa la Strage di Capaci. Il Presidente Mattarella: “La Mafia è destinata a finire”

Iscrivetevi al nostro Canale Telegram

di G.G.

“Come sostenevano Falcone e Borsellino, la Repubblica ha dimostrato che la mafia può essere sconfitta e che è destinata a finire. L’impegno nel combatterla non viene mai meno. I tentativi di inquinamento della società civile, le intimidazioni nei confronti degli operatori economici, sono sempre in agguato. La Giornata della legalità che si celebra vuole essere il segno di una responsabilità comune. È necessario tenere alta la vigilanza. Gli anticorpi istituzionali, la mobilitazione sociale per impedire che le organizzazioni mafiose trovino sponde in aree grigie e compiacenti, non possono essere indeboliti”.

Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 32° anniversario della strage di Capaci. Il fratello del Presidente, Piersanti Mattarella, fu ucciso a sua volta in un agguato mafioso.

“L’attentato di Capaci fu un attacco che la mafia volle scientemente portare alla democrazia italiana. Una strategia criminale, che dopo poche settimane replicò il medesimo, disumano, orrore in via D’Amelio. Ferma fu la reazione delle Istituzioni e del popolo italiano. Ne scaturì una mobilitazione delle coscienze” ha continuato Mattarella. La lezione di vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino divennero parte della migliore etica della Repubblica. A trentadue anni da quel tragico 23 maggio è doveroso ricordare anzitutto il sacrificio di chi venne barbaramente ucciso: Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani. Insieme a loro ricordiamo Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina. Testimoni di legalità, il cui nome resta segnato con caratteri indelebili nella nostra storia. I loro nomi sono affermazione di impegno per una vittoria definitiva sul cancro mafioso e il pensiero commosso va ai loro familiari che ne custodiscono memoria ed eredità morale”.

“L’eredità di Falcone e Borsellino” ha concluso Mattarella in occasione del 32° anniversario della strage di Capaci “è un patrimonio vivo che appartiene all’intera comunità nazionale. Portare avanti la loro opera vuol dire lavorare per una società migliore”.

 

 

(23 maggio 2024)

©gaiaitalia.com 2024 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





 

 

 

 

 

 

 

 



Roma
nubi sparse
25 ° C
25.6 °
23.3 °
62 %
4.1kmh
40 %
Mer
25 °
Gio
23 °
Ven
24 °
Sab
26 °
Dom
24 °
Pubblicità

LIGURIA CULTURA