di G.G., #lopinione
Mentre i partitini dello zero virgola un po’ o dell’uno virgola poco se la cantano e se la suonano dal pulpito dei loro troni di Governatori regionali, pensando di fare il bello e il cattivo tempo; mentre pare che la strategia delle riaperture scaglionate, come da saggio consiglio del buon padre di famiglia, il cui merito oggi è assunto da uno e dall’altro, insomma da tutti, qualche risultato lo abbia raggiunto; mentre si prosegue con il riaprire al chiuso ciò che era già stato riaperto all’aperto con buona pace di bestemmie e maledizioni, arriva il Commissario Figliuolo, già generale, e tuona come un guastafeste qualsiasi ricordando: “Dritti verso la meta, avanti altre tre settimane con over 60 e fragili”.
Aggiungendo poi, con un certo qual tedioso irriguardo, che gli over 60 – soprattutto tra voi comuni mortali, mica tra i potentissimi governatori sull’alto dei loro scranni assisi – sono quelli più a rischio e ricorda di andare ”verso le aperture in maniera ordinata e sicura” soffermandosi sul “calo vertiginoso dei contagi, delle ospedalizzazioni e dei decessi dovuto anche all’ordinanza 6 che ha dato la priorità assoluta alle classi vulnerabili. Abbiamo davanti altre due-tre settimane in cui bisogna tenere la barra dritta. Io invito le Regioni a fare come sta facendo la Toscana a seguire in maniera armonica e ordinata il piano vaccinale”. Lo scrive l’ADNKronos.
Poi aggiunge che dovrebbero arrivare circa due milioni di altre dosi di Astra Zeneca, aggiungendo di nuovo che se non si mettono in sicurezza “gli over 60 che sono quelli che hanno il 95% di probabilità di finire in ospedale o in terapia intensiva o addirittura di morire, non ne usciamo”.
(18 maggio 2021)
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