La dodicesima edizione del Festival di Limes è una ricognizione delle molteplici crisi geopolitiche in corso a cominciare da quella americana, con Donald Trump appena insediato. Il ritorno di Trump alla Casa Bianca certifica la “stanchezza imperiale” degli Stati Uniti e la ritrosia, oltre che la difficoltà, dell’America a fungere da soggetto ordinatore del contesto internazionale.
I fronti di guerra che si moltiplicano nel mondo – ultima, in ordine di tempo, la dissoluzione del regime siriano – sono il sintomo più evidente di un ordine mondiale in tumultuosa e violenta trasformazione. Il Festival porta a Genova, come ogni anno, gli analisti di Limes e altre personalità italiane e straniere, per confrontarsi sui grandi temi del momento: le divisioni interne dell’America e l’impatto del fenomeno Musk sulla “costituzione materiale” del paese, l’incipiente crisi della Germania, il confronto Usa-Cina che entra ora in una nuova fase, stato e prospettive della guerra in Ucraina, la situazione mediorientale e altro ancora, con un occhio particolare alla posizione e alle opzioni dell’Italia.
Venerdì mattina, come di consueto, Limes dialogherà con le classi delle scuole superiori presenti a Palazzo Ducale e in collegamento streaming (unico appuntamento con prenotazione a didattica@palazzoducale.genova.it). Il pomeriggio dello stesso giorno, il Festival si aprirà ufficialmente con l’inaugurazione della mostra cartografica a cura di Laura Canali, liberamente accessibile per tutta la durata della manifestazione anche con visite guidate.
La manifestazione è in collaborazione con Limes, rivista italiana di geopolitica ed è a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.
(30 gennaio 2025)
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