Essere antifascisti non è mai fuori moda ed il fatto che il Comune di Genova non abbia aderito alla manifestazione organizzata dall’ANPI cittadina per il 29 ottobre, la dice lunga su quanto l’antifascismo risulti antipatico a coloro i quali, sul fascismo di oggi e di ieri, costruisca le sue fortune e disgrazie.
Anche il Coordinamento Liguria Rainbow ha aderito alla manifestazione indetta da ANPI Genova perché “crediamo che riguardi anche noi. Difendere i diritti delle donne, delle minoranze, delle persone lgbti, delle dei migranti è difendere spazi di libertà per tutti e tutte. È sottrarsi alla guerra tra poveri dove i penultimi possono credere di riscattarsi schiacciando gli ultimi. È fare argine all’odio e alla violenza che rendono invivibili i quartieri, la scuola, i luoghi di lavoro”, come recita il comunicato stampa giunto in redazione.
Striscioni, slogan e gente per la strada per la libertà di tutti in una città storicamente antifascista, in un paese – l’Italia – dove essere antifascisti dovrebbe essere un dovere.
(29 ottobre 2017)
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