La nota commedia di Neil Simon vede in scena, come protagonisti assoluti, due autentici fuoriclasse della scena – Umberto Orsini e Franco Branciaroli – guidati dalla regia di Massimo Popolizio, altro nome di riferimento del teatro italiano. Lo spettacolo è in fortunata tournée da un anno.
Due anziani attori di varietà, che hanno lavorato insieme tutta la vita per poi separarsi a causa di insanabili incomprensioni, sono invitati a riunirsi, per un’unica serata, in occasione di una trasmissione televisiva dedicata alla storia del glorioso varietà americano. Gli antichi contrasti non tardano però a ricomparire, dando luogo a un meccanismo teatrale di geniale comicità e profonda malinconia. I due vecchi attori che, con le loro diverse personalità, cercano di ricucire quello strappo che li ha separati per oltre dieci anni, nel tentativo di ridare vita ad un numero comico che li ha resi famosi. Le incomprensioni antiche si ripresentano più radicate e questa difficile alchimia è il pretesto per un gioco fatto di scambi di battute e situazioni esilaranti, fonte non solo di comicità ma anche di uno sguardo di profonda tenerezza per quel mondo del teatro che, quando vede i suoi protagonisti avviati sul “viale del tramonto”, mostra tutta la sua umana fragilità.
Dopo Pour un oui ou pour un non – che ha debuttato al Piccolo Teatro Grassi, nel gennaio 2022 – Umberto Orsini e Franco Branciaroli hanno deciso di tornare insieme sul palcoscenico per dare vita alla commedia scritta da Neil Simon nel 1972, diventata presto un film di notevole successo, nel tentativo di cogliere tutto quello che accomuna il testo più al teatro di Beckett (Finale di partita) o, addirittura, di Čechov (Il canto del cigno), piuttosto che a un lavoro di puro intrattenimento.
In questo omaggio al mondo degli attori, alle loro piccole, deliziose (?) manie e tragiche miserie, li affianca la regia di Massimo Popolizio, che ritrova nei due protagonisti quei compagni di strada con cui ha condiviso tante esperienze, tra le più intense e significative del teatro di questi ultimi anni.
Neil Simon, è giustamente considerato uno dei maggiori scrittori americani dell’ultimo secolo, pare che per la commedia si fosse ispirato alla vita di una famosa coppia di artisti del vaudeville, Joe Smith e Charles Dale. The Sunshine Boys di Neil Simon debuttò a Broadway nel 1972 con la regia di Alan Arkin. Numerosi e di grande successo nei decenni successivi gli allestimenti teatrali in tutto il mondo, a firma dello stesso Simon; pluripremiata la versione cinematografica del 1975, regia di Herbert Ross, con Walter Matthau e George Burns. Del 1995 è il film per la televisione americana, protagonisti: Woody Allen e Peter Falk.
La traduzione del testo I ragazzi irresistibili è di Masolino D’Amico, le scene e i costumi sono a cura di due firme storiche del teatro italiano Maurizio Balò e Gianluca Sbicca; in scena con Orsini e Branciaroli una compagnia affiatata formata da Flavio Francucci, Eros Pascale, Emanuela Saccardi, Chiara Stoppa.
I ragazzi irresistibili
Teatro Ivo Chiesa
dal 17 dicembre
martedì, mercoledì h20.30
giovedì, 19h30
(14 dicembre 2024)
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