di G.G.
Toti non può pensare di fare quello che vuole, tuona il Freccero, dunque eccolo nuovo salvatore della patria scendere in campo candidandosi alla carica di Sindaco di Vado Ligure per “salvare Vado dal rigassificatore”. Poi vedremo chi salverà Vado dal Freccero, ma questa è un’altra storia che andrà gustata nel suo evolversi, non preventivamente.
Freccero, savonese, richiamato dal tempo che passa e spinge a un recupero delle proprie origini pensando di far bene, dopo averle lasciate dove stavano per decenni, è deciso a salvare Vado dal rigassificatore grazie alle sue competenze politiche, perché parrebbe averle. L’annuncio ha un suo opportunistico tempismo e arriva subito dopo le 16mila persone in spiaggia a protestare contro il rigassificatore. Chissà se trovandosi al freddo si lamenterebbero o no, ma questa è un’altra storia.
Le elezioni a Vado ci saranno fra dodici mesi, e in dodici mesi possono succedere molte cose, per ora siamo al Freccero dell’Impediremo questa follia pensata dal governatore Toti” quel Toti che secondo Freccero non sta più nel “salottino della tv in cui è cresciuto, me lo ricordo bene quando era in Mediaset” perché altro conto è “la Liguria”. Ci sono volute ben due legislature a Freccero per accorgersi che in quei salottini, che anche il candidato sindaco anti-rigassificatore ha frequentato per molti anni, fino alla conversione come salvatore della patria; interessante il suo punto di vista sulla questione che lo spinge a candidarsi: “Non sono neanche un tecnico. Però studio le carte, e mi informo”.
Con l’aria che tira ci sembra un eccellente programma elettorale, in linea con quello di tutti gli altri salvatori della patria che l’hanno preceduto. C’è da sperare che si informi meglio di come ha fatto quando Parenzo e De Gregorio gli chiesero a In Onda di parlare del Grande Reset. Ce lo ricordiamo ancora. Del resto mica tutti possono farci un documentario su quell’idea lì. Noi possiamo.
(13 settembre 2023)
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