Di fronte alla gravità del momento, ci saremmo aspettati senso di responsabilità. Invece il centrodestra continua a preferire la polemica sterile alla partecipazione concreta.
Mentre invia comunicati stampa sulle tariffe AMT, la destra abbandona la seduta della Città Metropolitana, che è la sede deputata a discutere e decidere su queste materie. Un atto grave, che ha procurato ritardi e danni nel percorso di risanamento dell’azienda del trasporto pubblico, un percorso che la maggioranza progressista sta portando avanti a beneficio dei cittadini e dei lavoratori.
Non solo. In Consiglio comunale, invece di contribuire al confronto costruttivo, il centrodestra ha aperto la seduta di oggi sventolando cartelli ironici stampati su finti biglietti dell’autobus, ignorando il fatto che la crisi che oggi stiamo affrontando è il risultato diretto delle scelte compiute proprio da loro. Nessuna vergogna, nessun rispetto per i cittadini.
In conferenza dei capigruppo, i rappresentanti di Lega e Vince Genova hanno scelto di alzarsi e andarsene, dopo che è stato loro ricordato un principio elementare: gli ordini del giorno straordinari ex art. 55 non possono cancellare l’ordine del giorno ordinario né essere usati per ostacolare i lavori del Consiglio. Lo ripetiamo e rivendichiamo: ogni strumento democratico ha un senso e un limite. L’abuso sistematico di mozioni d’ordine, come fanno sempre in Consiglio comunale, e la richiesta continua di ODG straordinari solo per creare confusione non è opposizione, è solo sterile ostruzionismo.
Siamo inoltre perplessi dalla volontà della minoranza di comunicare “congiuntamente”, quando è evidente che solo due gruppi – Lega e Vince Genova – hanno abbandonato i lavori, mentre gli altri capigruppo sono rimasti, rispettando il dibattito e le regole istituzionali.
Informa una nota stampa del PD al Consiglio Comunale di Genova.
(4 novembre 2025)
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