“L’unico a festeggiare la necessità di ulteriore tempo per decidere sul ricorso al Tar presentato dal Comune di Savona è Toti. Nei suoi festeggiamenti emerge tutto il suo disprezzo per le giuste rivendicazioni di amministrazioni locali, cittadini, associazioni, comitati spontanei, mondo dell’impresa e del lavoro che continuano a chiedere di riflettere sulle possibili ricadute negative che il posizionamento di Golar tundra davanti alla costa di Savona Vado potrebbe avere e delle inevitabili servitù che interesseranno i territori dell’entroterra. È drammaticamente inspiegabile come questa giunta regionale e la sua maggioranza non si fermino ad ascoltare il grido di allarme che arriva da mondi diversi fra di loro. Non vi è una battaglia di campanile, ma una decisa richiesta di non distruggere una prospettiva di sviluppo che con difficoltà quei territori hanno costruito”, dichiarano il segretario del PD Liguria Davide Natale e il consigliere regionale e vicecapogruppo PD in Regione Liguria Roberto Arboscello.
“Per chiarezza – concludono Natale e Arboscello – il ricorso non è stato respinto, ma proseguirà e sarà giudicato in una sede ritenuta competente, cioè presso Tribunale Amministrativo (Tar) del Lazio. Al di là della sede nella quale verrà giudicato il ricorso del Comune di Savona, una questione meramente tecnica, rimane il fatto che c’è un intero territorio compatto, con tutti i Comuni schierati, che pensa che il progetto del rigassificatore a Savona – Vado sia incompatibile. Di inappropriato quindi, c’è solo la scelta politica di Toti”.
Scelta politica che, va detto per onestà informativa, viene appoggiata dal PD in altre parti d’Italia dove non si fa opposizione politica a Toti e il PD non è all’opposizione. Non per amor di Toti, ma per onestà di cronaca a margine di un comunicato stampa pubblicato integralmente che contiene interessanti spunti di riflessione politico-sociale.
(13 marzo 2024)
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