Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti si trova agli arresti domiciliari nell’ambito di una inchiesta della Dda genovese. L’accusa è di corruzione. Altre 9 persone, fra cui Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Toti, sono state raggiunte da misure cautelari ed è stato eseguito un sequestro di 570mila euro nei confronti di alcuni imprenditori.
Un mezzo terremoto in Regione Liguria, proseguono le indagini e gli interrogatori e per Toti come per tutti gli altri vale la presunzione di innocenza, l’altro mezzo terremoto riguarda l’arresto del presidente di IREN vero e proprio colosso dell’energia, ed ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, oggi amministratore delegato di Iren, la multiutility nata dalla fusione tra le ex municipalizzate di Torino, Genova, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, arresto che ha provocato che cede in Borsa il 2,12% in seguito alla notizia dell’arresto, accusato di avere dato soldi a Toti per ottenere in cambio favori come la concessione per le aree del terminal Rinfuse.
Va detto che in ciò che emerge da notizie dei media radio e tv e dalla stampa, il governatore Toti avrebbe regolarmente denunciato quei soldi che sarebbero stati impiegati per le campagna elettorali. Ma non è questa la sede per i processi, ci limitiamo ad informare per quel che ci è possibile, verificando le notizie. E’ Il Sole 24 Ore a scrivere che “In occasione e in concomitanza delle quattro competizioni elettorali che si sono susseguite” in 18 mesi “Toti, pressato dalla necessità di reperire fondi per affrontare la campagna elettorale, ha messo a disposizione la propria funzione e i propri poteri per favore di interessi privati, in cambio di finanziamenti, reiterando il meccanismo con diversi imprenditori” citando l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del governatore della Liguria e di altri indagati per corruzione del Gip di Genova.
Secondo altre notizie di stampa Toti avrebbe messo a disposizione il mandato, si è sospeso dalle funzioni, attualmente ricoperte dal vice Piana come presidente facente-funzioni, e secondo il coordinatore regionale di Fdi Liguria, citato da Tagadà, dovrebbe “rimettere il mandato” e si dovrebbe andare a nuove elezioni regionali. Per il capo di Gabinetto di Toti, Matteo Cozzani, accuse da far tremare i polsi: è accusato di corruzione elettorale, aggravato dalla circostanza di cui all’art. 416-bis.1 c.p. perché, per l’accusa, avrebbe agevolato l’attività di Cosa Nostra con particolare riferimento ad agevolazione verso il clan Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione nella città di Genova. È accusato anche di corruzione per l’esercizio della funzione. Ai domiciliari anche l’imprenditore nel settore logistico e immobiliare Aldo Spinelli.
(7 maggio 2024)
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