“Abbiamo votato la proposta a sostegno dell’ospedale Galliera, perché lo riteniamo un presidio primario per la città di Genova e per tutta la Liguria. Per i cittadini, questa è una struttura pubblica e da oggi si compie un passo avanti decisivo in questa direzione. Restano forti criticità e nodi aperti nel sistema sanitario regionale, soprattutto nel ponente genovese, un’area a forte densità demografica in cui i servizi sono carenti”
Selena Candia, capogruppo di AVS in consiglio regionale, commenta con soddisfazione l’approvazione del disegno di legge sul Galliera, senza però fare sconti alla giunta Bucci.
“Questa iniziativa interviene esclusivamente sul Galliera, trascurando l’Ospedale Evangelico, che condivide analoghe criticità di natura giuridica e finanziaria. Manca trasparenza nei processi di nomina: pur spostando al livello regionale la nomina del direttore generale, non vengono definite procedure pubbliche di selezione né istituiti organismi indipendenti. Manca la pianificazione strategica: non esiste attualmente un documento programmatico regionale che collochi il Galliera e gli altri enti in un quadro complessivo di sviluppo del sistema sanitario regionale. Manca un piano di riorganizzazione complessivo, un progetto organico di riorganizzazione capace di evitare interventi emergenziali e garantire una visione di lungo periodo”, attacca Selena Candia.
“L’ospedale Evangelico rischia di essere escluso dai finanziamenti del MEF e di perdere l’accesso alla copertura dei costi e della spesa farmaceutica. Senza un intervento normativo, si riproporrà entro poche settimane l’emergenza finanziaria e si ridurrà ulteriormente la capacità dell’ente di garantire i livelli essenziali di assistenza e i servizi specialistici”, chiude la capogruppo regionale di AVS.
(8 giugno 2025)
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