di Paolo M. Minciotti
Non ci si può certo aspettare, e non si poteva pretendere, che queste destre si schierassero contro omofobia e transfobia, perché così come le zanzare succhiano sangue facendo il loro mestiere, le destre fanno il loro mestiere alimentandosi di intolleranza e divisione sociale. Dunque non c’è purtroppo nemmeno da stupirsi se nemmeno dopo i recenti episodi di omofobia i signori abbiano deciso di passare oltre.
Va detto anche che, pur nella loro sacrosanta indignazione e dentro un profluvio di comunicati stampa di sapore puramente protestatari, questa è l’impressione, si sviluppino poche iniziative pubbliche su temi come le libertà individuali che sono seriamente in pericolo veicolandosi su sfogatoi da social network che tolto il mal di pancia poi tutto continua come prima. Così che a parte le solite associazioni LGBTIQA che sono troppo poche e troppo sole per incidere profondamente tutto rimane com’è, anzi, tutto scivola verso il peggio di prima (non sarà sfuggito il Bocchino di Otto e Mezzo dire a chiarissime lettere: “Ci sono solo maschi e femmine. Del resto la gente non ne può più”.
E parlava alla sua gente definendo il resto (che sono esseri umani anche se a questa destra ancora più tronfia e trionfante dopo l’insediamento del flagello Trump). Serve la politica, serve l’indignazione, servono i social, servono le note stampa, ma serve l’azione. Basta dormire.
(22 gennaio 2025)
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