di Giovanna Di Rosa
Erano così impegnati ad ammazzarsi dalle risate per il famoso Renzi sì-Renzi no che si sono dimenticati di guardarsi intorno e ora si trovano a fare i conti con la furia di Toti dopo il blocco della candidatura di Cavo e la spaccatura sulla scelta del successore. Non c’è pace per il viareggino perchè parrebbe vincere la linea del voler prendere le distanze dalla sua amministrazione, cosa che parrebbe senso comune. Ma tant’è.
Secondo le solite gole profonde bene informate, Totib se la sarebbe legata al dito perché quel famoso prendere le distanze significherebbe tentare di mettere da parte i meriti della sua gestione e volere evitare di essere associati alle indagini in corso. la sfuriatona dopo l’incontro tra Edoardo Rixi e il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, durante il quale “sono state espresse perplessità sulla candidatura di Cavo, ritenendo necessario proporre nomi meno legati alla stagione politica di Toti” come informano media locali.
Ma la notizia è Toti che accusa il centrodestra di debolezza e mancanza di coesione. Così, mentre torna di moda l’antico adagio ride bene chi ride ultimo, tocca vedere che mentre si ammazzano dal ridere per le presunte disgrazie altrui ripetono lo stesso schema. Perché è tanto più comodo guardare a casa d’altri.
(4 settembre 2024)
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