Bucci chiede un’unica Autorità portuale ligure ma, purtroppo, non è la prima volta che smentisce se stesso. Quando ha presentato il programma elettorale alla Spezia, dopo aver fatto capire tra le righe che avrebbe voluto realizzare un’unica Autorità di Sistema Portuale, di fronte ai malumori che si erano creati, prima Rixi e poi lo stesso Bucci avevano detto che l’organizzazione dell’Authority ligure non si toccava. Ora a Genova, in occasione del Forum dello Shipping, e quindi lontano da Spezia, rilancia a ‘nove colonne’ l’idea di mettere tutti i porti liguri sotto un’unica Autorità di Sistema. Viene da richiamare l’antico adagio che recita, ‘lontano dagli occhi lontano dal cuore’. Il Partito Democratico invece ribadisce quanto detto in campagna elettorale: non siamo d’accordo. E non lo siamo perché serve una gestione amministrativa che sappia rispondere alle esigenze dei territori e che sappia far tesoro delle diverse potenzialità. Quella che si è costruita finora.
Riprendere il tema del rilancio del Ligurian Ports, idea maturata almeno 15 anni fa, in un’altra epoca, escluderebbe quel lavoro importante di sinergie che sono state sviluppate a partire dall’individuazione della Autorità Portuale del Mar Ligure Orientale che vede una proficua collaborazione tra i porti della Spezia e di Marina di Carrara. Quello che serve è creare momenti di confronto e sinergie tra territori più ampi, ognuno con le proprie autonomie, per creare quella piattaforma logistica necessaria allo sviluppo del Nord Italia e del Centro Europa. Per questo come partito Democratico abbiamo sviluppato un documento, che vede il coinvolgimento del PD toscano, emiliano e veneto, per accrescere l’attenzione sulla necessità di realizzare la Pontremolese e sullo sviluppo di sinergie con quelle regioni di per alimentare collaborazioni e partnership. Inoltre, siamo intenzionati ad aprire il medesimo confronto con il PD piemontese e lombardo, allo scopo di avviare politiche comuni per accrescere il potenziale logistico con quei territori.
Ci preoccupano due cose: la prima, che dalle indiscrezioni giornalistiche a dai rumors romani i nuovi presidenti dell’Autorità di sistema saranno frutto di una spartizione partitica tra Lega e Fratelli d’Italia, slegata completamente da un confronto con gli enti locali, il mondo degli operatori, del lavoro e dell’associazionismo presenti nelle varie realtà. E la seconda, il non allineamento sui tempi tra il presidente della Regione il Governo.
Bucci dimostra superficialità nell’affrontare il tema della portualità e della blu economy, a partire dal fatto che, se fosse ritenuto un settore così strategico per questa giunta, avrebbe individuato un assessore che si sarebbe occupato di queste tematiche, invece di affidare l’incarico a un consigliere di supporto.
Una superficialità che si palesa anche nel discutere dell’attuazione della Zls, del Ferrobonus e della Zes, chiedendo che la Liguria diventi una regione autonoma come il Friuli. Ricordiamo al presidente che le due autorità di sistema sono per legge, la prima, quella del Mar Ligure Occidentale, è stata la prima a essere prevista e l’altra, quella del Mar Ligure Orientale, grazie a un intervento legislativo del PD, sede di Zls. Spetta al governo e alla Regione farle diventare operative. Mentre le Zes sono nate per dare risposte alle regioni del Mezzogiorno, tanto che una delle ultime riforme di Fitto è stata proprio quella di creare una Zes unica per il Mezzogiorno. La portualità, la logistica, la blue economy hanno bisogno di un proprio riconoscimento all’interno della Giunta, perché non è possibile che un aspetto così importante per l’economia ligure venga trattato come lo sta trattando Bucci. Il PD in campagna elettorale ha avanzato proposte che saranno riprese nel dibattito del consiglio regionale e saranno oggetto di confronto con i territori e il mondo portuale. Serve studiare, approfondire, condividere e non facili slogan fine a se stessi”
Così Davide Natale segretario PD Liguria e consigliere regionale dopo le dichiarazioni di Bucci al Forum dello Shipping.
(6 dicembre 2024)
©gaiaitalia.com 2024 – diritti riservati, riproduzione vietata