Il Festival della Scienza ha annunciato la sua rinuncia alla sponsorizzazione di Leonardo, dopo che una raccolta firme promossa da un gruppo di insegnanti genovesi che contestano i rapporti commerciali di Leonardo con Israele, hanno portato all’annullamento della partecipazione al festival di Fondazione Leonardo e Fondazione Ansaldo che ci tengono a precisare, giustamente, che “Leonardo non vende armi ad Israele da quando è scoppiato il conflitto” (la legge 185 del 1990, art.1 comma 6, vieta la vendita di armi a Paesi in conflitto, ndr).
Repubblica approfondisce in questo articolo le ragione della rinuncia, le reazioni e anche la raccolta firme interrotta a quota 250 nomi, per evitare un incidente diplomatico, e sottolinea che l’obiettivo degli insegnanti genovesi che hanno chiesto spiegazioni al Festival della Scienza sulla presenza tra gli sponsor di Leonardo è stato comunque raggiunto. Leonardo, come è noto, è società società partecipata al 30 per cento dal Ministero dell’Economia, protagonista europeo nel settore bellico. Così alla direttrice del Festival punto di riferimento per le scuole italiane, non è rimasto che annunciare di avere “preso la decisione di rinunciare per questa edizione alla sponsorizzazione di Leonardo S.p.a. tenendo conto delle diverse sensibilità delle persone e anche per evitare che il Festival risulti in qualche modo strumentalizzato da un dibattito che in questo drammatico momento non può essere né razionale né sereno”.
La polemica, l’ennesima, è servita.
(28 settembre 2025)
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