di Redazione #Genova
Se da un lato il Comune di Genova dice “No” alla cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, a Bogliasco la questione è già all’ordine del giorno.
“Come presidente del Consiglio comunale di Bogliasco ho predisposto che venga inserito all’ordine del giorno la concessione della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki”, dichiara infatti il deputato ligure di LeU Luca Pastorino, già sindaco di Bogliasco, oggi nel Consiglio comunale. “Il voto del Consiglio comunale genovese contro la cittadinanza al ricercatore Zaki, ingiustamente detenuto in Egitto, è una brutta pagina”, continua Pastorino. “Sono certo che il consiglio comunale di Bogliasco si allineerà invece alla concessione fatta da altre città italiane”.
Non stupisce, dato l’estrema destra al potere e l’insensibilità dimostrata in altre occasioni, che chi governa la Città di Genova – legittimamente eletto con larga maggioranza – prenda decisioni similmente impopolari e tanto sprezzanti dei Diritti Umani, ma nemmeno ci stupiamo.
Anche eViva Genova interviene sulla decisione della bocciatura compatta della maggioranza della giunta Bucci alla mozione presentata dal centro sinistra e dal M5S per la concessione della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, sottolineando che “il Comune di Genova perde un’altra occasione di civile senso comune nella direzione del rispetto dei diritti umani. Colpisce la motivazione del sindaco Marco Bucci, che precisando di non avere alcuna posizione pregiudiziale, afferma di non avere elementi di conoscenza sufficienti sulla vicenda e che non ci sono legami particolari con Genova. Colpisce perché è proprio a causa della mancanza di elementi che si sta combattendo una battaglia per la liberazione di Zaki, detenuto in Egitto da oltre un anno in attesa di un processo con l’accusa di propaganda a fini terroristici. Una detenzione che vede ancora una volta protagonista l’Egitto, paese che non si pone problemi nell’agire abitudinariamente in palese violazione dei diritti umani. Patrick, un giovane ricercatore dell’università di Bologna, probabilmente ha legame con la sua stessa città, così come è probabile che non ne abbia analogamente con Genova, con Milano, Napoli, Bari e molte altre città italiane che, a differenza di Genova, gli hanno però già conferito la cittadinanza onoraria. Genova, invece, preferisce defilarsi e venir meno alla lotta comune di civiltà per cui tutti si stanno battendo da oltre un anno in nome del rispetto dei diritti umani, continuamente calpestati dall’Egitto. Un segnale che, fra l’altro, non fa onore alla nostra Genova”.
(23 febbraio 2021)
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