di Giovanna Di Rosa
Se Matteo Renzi ti loda le probabilità che voglia farti secco sono alte. Lui, del resto non lo nasconde. Così è riuscito persino a Luca Pastorino, abile e navigato politico, perché Renzi è abile non soltanto a crearsi i nemici, ma anche ad evitarli, di essere invitato alla convention di Genova di Italia Viva. Si sarebbero spese parole di lode verso Silvia Salis, la grande federatrice delle forze politiche che hanno fatto secco il facente funzioni, che ancora non si capacita perché da facente funzioni non sia diventato reggente plenipotenziario, con l’obbiettivo non dichiarato di ricalcare le gesta di Salis non prima di averla fatta fuori.
Hanno fatto i conti senza la Sindaca. Al di là di quello che sarà il suo percorso amministrativo, al di là della soddisfazione che i genovesi (non Renzi) esprimeranno sul suo operato, al di là delle solite beghe della politichina locale che fa piangere per la sua pochezza umana prima che amministrativa, Silvia Salis è un mastino. E se ne stanno accorgendo tutti. Ed è brava. Perché è sempre dove deve essere.
Vivo a Palermo e dei destini politici di Salis me ne può fregare ben poco da un punto di vista personale, ma seguo e scrivo di politica da tempo sufficiente a capire con un certo anticipo dove sta la fregatura e perché si sta cercando di metterla in atto: prima candidi qualcuno a una carica e prima lo bruci. Tant’è vero che Salis alla convention (assemblea) di Italia Viva non le ha mandate a dire: “Resto indipendente” (video in alto dal canale Youtube di Primocanale, con corredo di commenti entusiastici e libera aggiunta di traduzioni libere di quello che Salis ha detto, a dimostrazione che in generale non si capisce un cazzo di quel che l’altro dice).
Messo al suo posto Renzi, la Sindaca Salis ha quindi chiaramente fatto capire che ci sono sconfinate praterie centriste che aspettano soltanto di essere risvegliate a nuovi e più gaudenti pascoli. Ora toccherà vedere se Renzi vuole davvero costruire e vincere le prossime elezioni nazionali (dubitiamo che le sirene richiameranno Salis a Roma, da dove se n’è appena andata) o siamo al solito solilocquiare un po’ stantìo che non è nmmeno più pensiero politico.
(8 luglio 2025)
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