“Bucci tace ma l’inchiesta oltre a interessare l’amministrazione di cui è stato Sindaco sembra coinvolgere la recente campagna elettorale e le elezioni regionali. Il presidente della Regione può fuggire dal confronto in aula, nelle commissioni ma non può farlo anche dai cittadini che vogliono sapere cosa è accaduto e se quanto accaduto ha influenzato il risultato elettorale. Serve chiarezza penale e a quello penserà ovviamente la magistratura ma serve anche chiarezza politica e a quello deve pensare Bucci e i dirigenti di Fratelli d’Italia. I dossieraggi emersi in questi giorni contro la sindaca Salis, aggiungono uno spaccato di come questa destra intende la politica e il governo della cosa pubblica. Bucci non può continuare a fare come le tre scimmie sagge della tradizione giapponese.
Non vedo, non sento e non parlo”.
Così Davide Natale, segretario PD Liguria in merito a quanto riportato dal Secolo XIX sul voto delle regionali.
A proposito dello scandalo esploso a seguito dell’indagine sull’ex-assessore Gambino e sul dimissionato ex-comandante della Polizia Locale di Genova, l’agenzia ANSA riprendendo il quotidiano genovese, scrive che l’inchiesta per corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio, “si allarga alle elezioni regionali in Liguria dello scorso ottobre, nelle quali Gambino era candidato al Consiglio regionale nelle liste di Fratelli d’Italia a sostegno della coalizione di centrodestra guidata da Marco Bucci” con contestazioni mosse “dal procuratore aggiunto Federico Manotti e dalla sostituta Arianna Ciavattini” di avere “fatto ottenere appalti all’imprenditore Luciano Alessi, attivo nell’assistenza ad anziani”.
Scrive ancora l’ANSA che tra le utilità ottenute in cambio dallo stesso Gambino ci sono, secondo l’accusa, oltre a denaro e altri benefici materiale, anche “la promessa da parte del medesimo Alessi di creare seggi per il voto d’autunno nei suoi istituti privati, dopo aver sensibilizzato i familiari dei degenti a sostenere proprio Gambino”. Di fatto “alcune sedi itineranti di voto sarebbero state aggiunte in extremis nelle residenze sanitarie assistenziale gestite dallo stesso Alessi”; scrive ancora l’ANSA che cita l’articolo del Secolo XIX, che “dieci seggi volanti su settantasei” allestiti per le ultime regionali facevano “riferimento a strutture controllate da Luciano Alessi.
(21 giugno 2025)
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