di Redazione Cronaca
Nella serata di venerdì 15 novembre il personale del Gruppo operativo contrasto stupefacenti (GOCS) ha arrestato un 26enne di nazionalità senegalese per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Durante un servizio finalizzato alla repressione dei reati inerenti gli stupefacenti nella zona del Centro Storico cittadino, gli agenti, intorno alle ore 21.25, hanno notato un uomo sudamericano che acquistava sostanza stupefacente da un sospetto pusher in via Gramsci. Dopo lo scambio alcuni agenti hanno seguito l’acquirente e lo hanno fermato in via di Prè, trovandolo in possesso di una dose di crack. Acquisito il riscontro oggettivo della cessione, gli altri agenti hanno fermato il presunto spacciatore accompagnandolo presso gli Uffici di Piazza Ortiz n. 8, dove all’esito della perquisizione personale, è stato trovato in possesso di una somma di denaro, presumibilmente provento dell’attività di spaccio. Si tratta di un soggetto gravato da diversi precedenti per spaccio di stupefacenti. Dell’arresto è stato avvisato il pubblico ministero di turno il quale ha disposto la custodia dell’arrestato presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo, al termine del quale su richiesta del pm il magistrato ha convalidato l’arresto. Inoltre il magistrato ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora a Genova e provincia.
Lunedì 18 novembre gli agenti del Reparto polizia giudiziaria, unitamente ai militari del Pronto impiego della Guardia di Finanza, hanno arrestato un 21enne tunisino per spaccio di sostanza stupefacente di tipo hashish (2 grammi). Il giovane straniero, monitorato dalle telecamere di videosorveglianza con operatore in remoto, è stato notato cedere la sostanza a un uomo di nazionalità marocchina, immediatamente fermato dagli operatori in loco che contestualmente hanno arrestato anche il presunto pusher. A seguito di perquisizione sono stati rinvenuti altri 9 grammi di hashish, suddivisi in 3 confezioni occultate in una scarpa, oltre a 400 euro in banconote di piccolo taglio, presunto provento dell’attività di spaccio.
Il pm ha disposto la traduzione presso le camere di sicurezza in attesa della direttissima, in esito alla quale il giudice ha convalidato l’arresto su richiesta del pm, ma non ha ritenuto di emettere misura cautelare. Durante la notte, avendo tentato atti autolesionistici, il giovane è stato condotto all’ospedale Galliera dove ha aggredito il personale sanitario. Arrestato quindi una seconda volta è stato giudicato nuovamente per direttissima, anche in questo caso l’arresto è stato convalidato, come richiesto dal pm, e anche in questo caso il magistrato non ha ritenuto di emettere alcuna misura cautelare.
Giovedì 14 novembre gli agenti del Nucleo reati predatori hanno arrestato un 26enne di nazionalità italiana per tentato furto aggravato presso un noto esercizio nel centro commerciale di Fiumara. L’uomo ha tentato dapprima di allontanarsi con la merce trafugata con violenza per poi abbandonarla sul posto vistosi scoperto. Su richiesta del pm l’arresto è stato convalidato, l’uomo ha patteggiato una pena di 2 mesi e 20 giorni.
La mattina di giovedì 14 novembre una pattuglia del Nucleo polizia stradale del Reparto Sicurezza Stradale ha sottoposto a controllo un’ambulanza di un’associazione della Valbisagno dal quale sono emerse gravi violazioni al Codice della Strada. In particolare, il conducente, un genovese di 46 anni, risultava sprovvisto della patente di guida, adducendo a tal riguardo una mera dimenticanza. Da un controllo più approfondito, grazie alla fattiva collaborazione della Prefettura di Genova, è emerso invece che al conducente era stata sospesa la patente. Nello specifico, alcuni mesi prima e sempre alla guida di un mezzo di servizio della stessa Associazione, la stessa persona aveva investito un pedone, causandogli gravi lesioni; l’indagine, affidata al Nucleo Infortunistica, aveva fatto emergere plurime responsabilità a carico del conducente che, pertanto, era stato segnalato per la successiva sospensione della patente. La Prefettura, pertanto, aveva emanato un’ordinanza di sospensione della patente. Gli agenti, dunque, gli hanno contestato la guida con patente sospesa, cui seguirà la revoca della patente di guida e il fermo amministrativo dell’ambulanza che, peraltro, risultava avere la revisione scaduta.
A seguito di ulteriori controlli d’ufficio, sull’ambulanza è risultato iscritto un pignoramento e, pertanto, successivamente si è provveduto al ritiro del veicolo che è stato conferito all’istituto vendite giudiziarie; nel frattempo è risultato pignorato anche un ulteriore veicolo dell’Associazione, per il quale si è provveduto allo stesso modo.
Alle ore 00.20 circa di martedì 19 novembre il conducente di un motociclo si è sottratto al controllo in Largo della Zecca posto in essere dalle pattuglie del Nucleo polizia stradale del Reparto Sicurezza Stradale. Il conducente non si è fermato all’alt ed è fuggito alla guida del mezzo in direzione ponente, transitando per piazza Nunziata, via Balbi, piazza Acquaverde, piazza del Principe, via Andrea Doria, commettendo numerose infrazioni al Codice della strada, per essere finalmente fermato in via S. Benedetto dalle due pattuglie postesi all’inseguimento, evitando che fossero causati danni a persone o cose.
Dai successivi accertamenti il conducente, di nazionalità italiana, è risultato sprovvisto di patente perché revocata e in stato di grave ebbrezza alcolica, oltre ad avere numerosi precedenti di polizia. L’uomo è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per guida in stato di ebbrezza oltre alla contestazione delle numerose violazioni al Codice della strada.
Mercoledì 20 novembre personale del Nucleo Centro Storico e G.O.C.S. e del Reparto Sicurezza Urbana, con l’ausilio dell’Unità Cinofila, ha svolto un servizio di controllo straordinario del territorio in zona Centro Storico – Pré, ex Ghetto e vie limitrofe. In tutto sono stati impiegati 12 agenti, dalle 4.30 di notte alle 11.30.
Durante tale servizio, nella via di Prè/via del Campo sono stati controllati 3 uomini di nazionalità senegalese, tutti maggiorenni e già noti per numerosi precedenti di polizia legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. I tre risultavano aver violato più volte il testo unico sull’immigrazione, ma una volta esperiti gli accertamenti con l’Ufficio Immigrazione, nel tentativo di procedere a rimpatrio coattivo, è risultato che tutti loro hanno richiesto protezione internazionale con relativo iter in pendenza.
All’esito dell’operazione, è stato contestato a una persona l’uso personale di sostanza stupefacente con relativo sequestro della sostanza (crack), e notificato un ordine del questore di lasciare il territorio nazionale.
Mercoledì 20 novembre personale appartenente al Reparto Sicurezza Urbana – Nucleo Commercio, nell’ambito di una verifica circa i parametri dichiarati da un pubblico esercizio sito in Via Operai, attività già sanzionata in passato per carenze autorizzative, ha effettuato un accesso all’interno del locale ed ha riscontrato numerose difformità amministrative tra le quali: inosservanza delle prescrizioni in autorizzazione, mancanza indicazione allergeni, mancanza esposizione licenza, assenza tariffario. Inoltre, nelle more del controllo di polizia commerciale, sono state evidenziate gravi carenze igieniche, riguardanti soprattutto il vano cucina ed il laboratorio, necessitanti di verifica urgente da parte della ASL3. A seguito dell’intervento interforze, stanti le violazioni riscontrate, si è proceduto alla chiusura immediata del locale.
Mercoledì 20 novembre, infine, a seguito di segnalazione pervenuta presso gli uffici, agenti appartenenti al Reparto Sicurezza Urbana – Nucleo Tutela Ambientale, sono intervenuti in Via del Campasso. All’interno dell’area segnalata, ed affittata a soggetti operanti abusivamente nell’ambito dello smaltimento rifiuti, è stata accertata la presenza di una vera e propria discarica di rifiuti non autorizzata. Rinvenuti rifiuti RAE, rifiuti speciali e rifiuti pericolosi, accumulati e gestiti in totale violazione della normativa in vigore. Quattro i soggetti presunti responsabili attualmente individuati e deferiti, rispettivamente di origine africana, ecuadoriana, italiana e romena. Due dei quattro soggetti risultano avere precedenti specifici. Inoltre, è stata fatta una segnalazione all’Ispettorato del Lavoro in quanto, durante il controllo, un altro individuo risultava alle dipendenze senza alcun contratto di lavoro.
(28 novembre 2024)
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