Pubblicità
4.8 C
Genova
8.5 C
Roma
Pubblicità
Pubblicità
HomeNotizieCi sono quelli che a Genova volevano la proroga della concessione ad...

Ci sono quelli che a Genova volevano la proroga della concessione ad Autostrade e ora non la vogliono. Sono gli stessi. Lo dicano a Tolinelli

GAIAITALIA.COM GENOVA anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram

di Redazione #Politica twtter@gaiaitaliacomlo #Pontemorandi

 

Ci sono, tra tutte le polemiche, alcune cose che sarebbe interessante sapere e ricordare. La prima delle quali è che Genova è retta da una giunta a maggioranza leghista, la cui maggioranza leghista ha beneficiato dei fondi che la Famiglia Benetton ha elargito, legittimamente, alla Lega che governa Genova al tempo del crollo del Ponte Morandi, che è proprietà della Società Autostrade che è della Famiglia Benetton che ha elargito soldi, legittimamente, alla Lega che è il partito che governa Genova.

Alla fiera dell’Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò.

C’è un governo a Roma che è un’accozzaglia di cialtronismo istituzionale e dritterìe legislative ad uso e consumo della Lega che da un lato grida “al lupo!” e dall’altro sfamava il lupo. Quel lupo si chiama Benetton. Come succede tutto questo? In modo semplice.

Nel 2006 la Lega riceveva un finanziamento elettorale dalla Famiglia Benetton. Due anni dopo, nel 2008, il governo Berlusconi approvvaa il decreto conosciuto come “Salva Benetton” con i voti di Matteo Salvini e di tutta la Lega: il decreto conteneva aumenti dei pedaggi fino al 70%. Perché una cosa è gridare una cosa e l’altra è farne una diversa stando zitti. Nel 2015 la giunta Toti aveva tra i suoi l’attuale sottosegretario ai trasporti, Rixi, che votava a favore di un documento a favore della proroga della concessione ad Autostrade (dei Benetton) che era stato proposto dalla giunta Toti.

Quando un paese è piccolo si viene a sapere (quasi) tutto. Ci stupisce che il M5S della coerenza e dell’onestà non sappia che è alleato di un partito che non dice la metà di quel che fa e non fa che un quarto di quel che dice, salvo gridare “al lupo!” e poi dar da mangiare al lupo.

 




 

(3 ottobre 2018)

©gaiaitalia.com 2018 – diritti riservati, riproduzione vietata

 




 

 

 

PubblicitàEmozioni uniche - Acquario di Genova

LEGGI ANCHE